La prima rassegna teatrale “Mare d’Inverno”, organizzata dall’associazione culturale Il Calamo ed in collaborazione con AT Lazio, ha riscosso un discreto successo di critica e pubblico. Si è svolta lo scorso 21 e 22 maggio presso il teatro Traiano di Fiumicino ed è stata un vero e proprio esperimento di varie arti armoniosamente collegate tra loro. Musica, poesia, danza, arti visive sono stati i protagonisti di questo evento.
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Luisella Zabeo |
La prima serata, più semplice, ha visto come protagonisti una poetessa emergente di Venezia, Luisella Zabeo che, accompagnata da uno dei sassofonisti della Bluesax Band, ha dato vita ad un duetto di efficace impatto emotivo, con liriche profondamente toccanti, molto autobiografiche, sul tema della vita e della morte. Ideatrice e coordinatrice del premio regionale di poesia Riviera del Brenta, Luisella Zabeo ha pubblicato il libro di poesie a scopo di beneficenza: “Frammenti di Vita” ed ha scritto le seguenti raccolte inedite di poesie: “Altalena tra sorrisi e lacrime”, “Respiro di Vita”, “Respiro d’amore”, “Occhi di Cielo”, “Il Cigno e il Girasole”.
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Silvia Franci |
La serata si è conclusa con il quintetto di sassofonisti (più contrabbasso e batteria) della Bluesax Band (formata da Roberto Mancini, Mauro Centrella, Tony Formichella, Torquato Sdrucia, Adriano Piva, Domenico Capezzuto, Gigi Rossi, Luca Ingletti), dove ogni brano è stato utilizzato come veicolo e come struttura nella quale i musicisti hanno improvvisato, creando forme diverse espressive e stilistiche in chiave jazzistica.
La seconda serata, più articolata, si è aperta con la proiezione del videoart dell’artista di fama internazionale Bill Viola: “Anthem” del 1983. Le sue opere (esposte nei musei e gallerie d’arte contemporanee di tutto il mondo, compreso il MAXXI di Roma), in grandi formati e prodotte con l’utilizzo di alta tecnologia, esprimono una bellezza pittorica immediatamente riconoscibile per la sua originalità ed impatto. A seguire, Silvia FRANCI, danzatrice e coreografa di talento, ha espresso la sua poetica performance, deformando e trasformando il suo corpo in un’altalena tra forma ed anima, su brani degli anni ’50 di K. Stockhausen, B. Maderna, P. Boulez, adattati ed arrangiati per l’occasione da Ivano Zanzi (al pianoforte). Nell’ascolto attento, il pubblico ha potuto cogliere l’assenza di rigore sintattico e la ricerca nella novità del suono sperimentale. Novità espressiva che perdura a tutt’oggi, nonostante siano passati sessant’anni.
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Nicola Alesini |
Subito dopo, il noto artista Nicola Alesini, sassofonista e compositore, con la sua performance per sassofoni e loops elettronici “In cerca delle sirene”, ha saputo creare atmosfere quasi perdute, di paesaggi, di introspezione, di magia.
La registrazione audio de “La Paura” di Giorgio Gaber, realizzata al Teatro Carcano di Milano nel 1993, in contemporanea con la proiezione video appositamente creata da Ivano Zanzi ad interpretare le parole di Gaber, hanno concluso la particolare serata.
Per completare questo girotondo attraverso varie forme espressive di arte, gli artisti ospiti Olga Bitetto, ceramista, Manilio Prignano e Rino Regoli ricercatori fotografici, hanno esposto le loro opere nel teatro, dando originalità e ricercatezza alla manifestazione.
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Manilio Prignano |
“L’arte cambia solo attraverso forti convinzioni, convinzioni forti abbastanza da riuscire a cambiare al tempo stesso la società”. Da questa citazione del 1855 di Théophile Thore, l’associazione culturale Il Calamo, ha iniziato il suo viaggio sperimentale nella cultura, in un territorio, quello di Fiumicino, dove le difficoltà organizzative e la ricettività da parte di un pubblico sempre meno attento e poco “educato” a recepire certi messaggi “altri” è impresa ardua.
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